
Immagina di avere soltanto 7 anni e di partire per quello che i tuoi genitori chiamano un “soggiorno in Italia”. Siamo nel 1940, e questo è esattamente ciò che accadde a Silvia Napoletano, una delle migliaia di bambini coloniali strappati alle loro famiglie in Libia. Non avrebbero mai saputo che quella partenza non avrebbe avuto ritorno, a causa della guerra che stava per sconvolgere il mondo.
Queste storie, spesso dimenticate, vengono ora riportate alla luce da Roberto Fiorentini nel suo commovente libro. Attraverso un intreccio magistrale di memorie personali, fotografie d’epoca e documenti preziosi, Fiorentini ci guida in un viaggio toccante in una pagina poco conosciuta della nostra storia.
Il suo lavoro non è solo un resoconto storico, ma un potente promemoria del valore inestimabile della memoria collettiva. Ci ricorda che ogni vita conta, ogni storia merita di essere raccontata, e che comprendere il nostro passato è fondamentale per costruire un futuro più consapevole.
Questa è una di quelle storie che ti prendono il cuore e non ti lasciano. Ti invitiamo a scoprire di più su questa triste e importante pagina dimenticata.